Gli UOM, progetto musicale di Li Tavor e Nicolas Buzzi, debuttano con un set che consiste in voce, campionatore e sintetizzatore modulare non sequenziato, cercando di spostare il centro della loro musica dai pattern generati alle strutture temporali non lineari, e di esplorare le possibilità di trasformazione timbrica e il range dinamico dei loro strumenti elettronici e della voce umana.

Il loro lavoro, dapprima incentrato sull’improvvisazione, sarà col tempo maggiormente curato a livello compositivo e comprenderà musica elettronica ritmica, installazioni generate da algoritmi e concerti elettroacustici.

La filosofia nella produzione musicale del duo si basa sull’equilibrio tra gli elementi principali dell’espressione drammaturgica, quali composizione, arrangiamenti, ritmicità, strumenti, e la precisione nel collocare gli elementi musicali, il sound-design e la lirica.

Gran parte della loro musica è infatti composta dalla voce di Li Tavor unita a complesse sintesi di suoni provenienti da sistemi modulari, algoritmi ed altri strumenti, oscillando da momenti lirici che ricordano il soul, su basi ambient-chill out, a momenti di (ex-)stasi e noise.